“Laika” di Ascanio Celestini
con Gianluca Casadei alla fisarmonica
voce fuori campo Alba Rohrwacher
Un improbabile Gesù tornato sulla terra vive chiuso in un appartamento di qualche periferia, confrontandosi con i propri dubbi e le proprie paure.
Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Dio, tuttavia, l’ha fatto rinascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno: Pietro, che passa gran parte del tempo fuori casa ad operare concretamente nel mondo.
Con la crisi delle ideologie nate dall’illuminismo e concretizzatesi soprattutto nel novecento anche le religioni hanno subito un contraccolpo: a distanza di un paio di millenni ci troviamo ora a rivivere le incertezze del cristianesimo delle origini. Dubbi esternati in maniera grottesca e ironica dal “povero Cristo” Ascanio Celestini.